
Torna dal 31 agosto il Festival della Piana del Cavaliere

Viaggio itinerante tra musica e arte sulle 'Tracce' dell'Umbria
Il Festival della Piana del Cavaliere torna dal 31 agosto al 22 settembre 2025 con una nona edizione inedita e itinerante, frutto della collaborazione con l'Umbria Green Festival, per raccontare, attraverso la musica e l'arte, il legame tra cultura, territorio e sostenibilità. Il tema scelto per quest'anno è "Tracce", segni, memorie, incontri e connessioni che ci trasformano e ci uniscono. "Il nostro obiettivo è che questa edizione non sia solo una vetrina di qualità artistica, ma anche un momento di incontro autentico, in cui le idee e le storie si intrecciano e generano nuove direzioni da percorrere insieme", spiega in una nota degli organizzatori la direttrice artistica, Anna Leonardi. Tra le collaborazioni ormai fidelizzate, l'Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, protagonista con l'opera e un recital duo, La Corelli, che cura lo spettacolo per grandi e piccini del 14 settembre, e l'Associazione InCanto, con il concerto dell'Ensemble InCanto. Si parte il 31 agosto al PalaSì di Terni, con Ladre di Sabbia, performance di sand art e musica dal vivo (Gabriella Compagnone, Marcello Fera, Tommaso Santini, Guido Barbieri e Orchestra Filarmonica Umbra V. Calamani). Il festival prosegue con due appuntamenti a Narni: il 3 settembre Matematicamente Bach a cura del Quartetto di Cremona e in collaborazione col professor Piergiorgio Odifreddi, e il 12 settembre con Gli amori difficili di Italo Calvino, lettura-concerto con Isabella Ragonese e Rodrigo D'Erasmo. Tocca poi anche Perugia, il 13 settembre, con la colonna sonora dal vivo del film muto Metropolis a cura di Edison Studio e in coproduzione con Umbria Green Festival. Orvieto resta uno dei poli principali del cartellone: qui si susseguiranno, dal 4 al 22 settembre, grandi appuntamenti di musica e teatro. Tra questi le raffinate esecuzioni cameristiche dell'Ensemble InCanto e del Piano Duo Recital, la lirica con Manuel Garcìa. E il 6 e il 7 settembre saranno protagonisti i Georgian Chamber Soloists, con un programma che attraversa Bach, Handel, Tsintsadze e Kancheli, mentre domenica 14 lo spazio è dedicato alla conferenza tenuta da Bruno Milone, La musica dell'avvenire. Tra le produzioni originali spicca Orchestra del Mare, con Arnoldo Mosca Mondadori, la voce narrante di Margherita Buy e l'Orchestra Filarmonica Umbra V. Calamani. in programma sabato 6 settembre. L'ensemble suonerà strumenti ad arco costruiti dai detenuti del carcere di Opera utilizzando il legno dei barconi dei migranti: violini, viole, violoncelli e contrabbassi che portano con sé una storia di dolore trasformata in musica e speranza. In programma anche Storia di un Gesù, nuova riflessione sonora a cura di Guido Barbieri, già presentata in prima assoluta nel 2021 e accolta con grande successo anche oltre i confini nazionali, che torna il 14 settembre a Palazzo Cesi di Acquasparta, in collaborazione con il Festival delle Nazioni. Accanto agli spettacoli, il Festival dedicherà spazio anche agli incontri con gli artisti. Il percorso di formazione si arricchirà inoltre con i concerti dei docenti e degli allievi delle masterclass di alto perfezionamento musicale, che consolidano il legame con l'Accademia Internazionale di Orvieto, cuore del progetto. I biglietti sono disponibili sul sito di Ticket Italia.
L.A.Adams--TNT