
50 anni Museo del Tessuto di Prato, omaggio a Loriano Bertini

Mostra celebra collezionista, struttura nata da sua donazione
Dal 3 luglio al 21 settembre il Museo del Tessuto di Prato celebra il suo 50/o anniversario rendendo omaggio a Loriano Bertini (1930-2019), imprenditore pratese e grande collezionista d'arte, la cui generosa donazione - oltre 600 tessuti antichi - rese possibile la nascita della struttura museale nel 1975. La mostra, realizzata in collaborazione con la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, ripercorre i principali interessi collezionistici di Bertini, mettendo in luce la sua vocazione alla condivisione del sapere e della bellezza attraverso importanti donazioni. Oltre ai tessuti, infatti, Bertini ha donato maioliche rinascimentali, edizioni rare e libri illustrati da artisti del XX secolo, oggi parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale, tra le più rilevanti in ambito internazionale. Schivo verso ogni forma di riconoscimento, Bertini amava parafrasare Gabriele D'Annunzio: "Io sono quello che ho donato", facendo del dono la sua cifra umana e culturale. Numerose istituzioni di prestigio hanno beneficiato delle sue collezioni, tra cui il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi e il Museo della ceramica di Montelupo, che ha concesso in prestito al Museo del Tessuto alcuni esemplari di maioliche montelupine del Cinque-Seicento, tra cui uno orciolo, una crespina e una scodella. Esposta anche una preziosa selezione di velluti fiorentini, veneziani e genovesi, lampassi, broccatelli, e due straordinari libri con pagine realizzate in tessuto jacquard di finissimo filato di seta: un libro di preghiere tessuto da J.A. Henry, premiato all'Esposizione universale di Parigi del 1889 con il Grand Prix, e il libro "La Marseillaise", in cui la partitura dell'inno francese è stata realizzata su tessuto dalla maison lione Chatel & Tassinari. Il Museo del Tessuto, nato grazie alla donazione originaria di 612 frammenti - tra velluti italiani dal Quattro al Settecento, ricami, tessuti ottomani, damaschi e broccatelli - renderà omaggio a Bertini intitolandogli la sala dedicata al patrimonio storico, mantenendo viva la memoria di un gesto di generosità che ha segnato profondamente la storia culturale della città.
D.Cook--TNT