The National Times - La Carolyn Carlson Company in scena a Parma con Islands

La Carolyn Carlson Company in scena a Parma con Islands


La Carolyn Carlson Company in scena a Parma con Islands
La Carolyn Carlson Company in scena a Parma con Islands

Il 4 luglio, quattro coreografie ispirate ai comportamenti umani

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Carolyn Carlson, star della coreografia mondiale e Leone d'oro alla Biennale di Venezia 2006, sarà in scena a Parma, all'Arena Shakespeare del Teatro Due il 4 luglio alle 21.30, con i danzatori della sua Carolyn Carlson Company per presentare lo spettacolo Islands, una suite di quattro brevi coreografie, assoli e passi a due ispirati dagli elementi della natura e dai comportamenti umani. Punta di diamante del programma è il debutto in prima nazionale italiana di Rage, in cui il Mieskuoro Huutajat, un coro urlante composto da 20 a 40 finlandesi, sarà la colonna sonora di un nuovo duetto per i ballerini a lei più vicini, Juha Marsalo e Sara Orselli. Juha e Sara, che collaborano con la coreografa da 25 anni, in Rage evocano la dualità presente nell'uomo, lo yin e lo yang, l'oscurità e la luce. Wind Woman è invece una esplorazione dei sentimenti effimeri: per questo solo, Carolyn Carlson ha chiesto alla danzatrice Céline Maufroid di ascoltare i respiri che ci circondano e quelli che provengono dall'interno del nostro corpo. Ogni essere umano, attraverso il respiro, rappresenta una macchina del vento. Wind Woman invita ciascuno ad ascoltare, a percepire il respiro del mondo così come il proprio. Simbolo della perfezione umana e dell'unione degli opposti, universalmente riconosciuto come il numero sacro per eccellenza, il numero sette evoca le nozioni di cambiamento dopo un ciclo compiuto e di rinnovamento positivo. In The seventh man il ballerino Riccardo Meneghini è l'interprete ideale per evocare le piccole morti e le rinascite con le quali ogni essere umano si confronta durante la sua vita. Mandala, in fine, cattura lo spettatore con il suo ritmo ipnotico, accompagnato dalla musica potente di Michael Gordon. Al cerchio dell'ensō, il cerchio della calligrafia giapponese che simboleggia sia l'universo che il gesto artistico perfetto, si può aggiungere anche il riferimento ai crop circles, quelle figure geometriche circolari visibili dall'alto in alcuni campi di grano. Sotto un alone di luce, Sara Orselli gioca con lo spazio, che al tempo stesso limita e alimenta il suo movimento: un movimento quasi bestiale, a tratti meccanico, spesso spezzato, che ruota e si lancia a tutta velocità.

J.Sharp--TNT