The National Times - Whoopi Goldberg, per noi artisti non ci sono 'confini'

Whoopi Goldberg, per noi artisti non ci sono 'confini'


Whoopi Goldberg, per noi artisti non ci sono 'confini'
Whoopi Goldberg, per noi artisti non ci sono 'confini'

L'attrice premiata al Taobuk presenta il suo libro sulla madre

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(di Francesco Nuccio) "Gli artisti non riconoscono i confini semplicemente perchè non esistono. Sono quelli che decidono per noi che fissano i confini e che vogliono imporli agli altri. Gli artisti sono persone che non hanno paura, che vanno, creano e offrono quello che fanno al mondo. Ecco perchè dico che per noi artisti non ci sono confini". Parola di Whoopi Goldberg, l'attrice americana che ha completato l'Egot, cioè ha vinto i quattro principali premi attribuiti dal mondo dello spettacolo: Emmy, Grammy, Oscar e Tony Award. Ospite di Taobuk, il festival letterario di Taormina che ieri sera l'ha premiata con il Taobuk Award e che proprio sul tema dei "confini" ha incentrato questa ultima edizione, Whoopi Goldberg ha presentato questa mattina il suo ultimo libro "Frammenti di memoria", edito in Italia da Longanesi. Una autobiografia che parte dalla sua infanzia in un quartiere povero di New York ma che è soprattutto un omaggio e un atto d'affetto e di riconoscenza verso la madre Emma, morta nel 2010, e il fratello maggiore Clyde, anche lui scomparso. "Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde - scrive l'autrice -. Ho avuto l'opportunità di crescere con due persone che, ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che sia questa la mia nuova missione: apprezzare di più le mie giornate, imparare da mamma. Perchè non ci sono dubbi che sono la persona più fortunata al mondo". Nel suo libro affronta anche il tema del dolore, come quando la madre, quando lei era ancora una bambina, fu ricoverata in ospedale per due anni perchè aveva perso la memoria e fu sottoposta ad elettroshock, e del perchè ha accettato con serenità la sua scomparsa: "Tra di noi non c'è stato nulla che non ci siamo dette nella nostra vita. Per questo voglio invitarvi a dire alle persone che amate tutto che quello che pensate, fateglielo sapere. Si può morire in qualunque momento e noi non dobbiamo avere il rimorso di non avere potuto parlare con chi amiamo di più". Nel corso dell'incontro, contrassegnato da un clima di grande empatia e sintonia con il pubblico, la vincitrice dell'Oscar nel 1991 come migliore attrice non protagonista per il film "Ghost", ha dialogato con la giornalista del Corriere della Sera Viviana Mazza. Solo di fronte a una domanda legata all'attuale situazione politica, collegata anche alla decisione di Trump di attaccare l'Iran, la Goldberg si è rabbuiata e non ha voluto rispondere: "preferisco non parlarne", ha tagliato corto l'attrice da sempre protagonista di numerose battaglie civili e per i diritti Lgbt. Autorizzando tuttavia la giornalista a ricordare quello che le aveva detto nel novembre scorso proprio in occasione della vittoria di Trump su Kamala Harris: "Alcuni non credevano che potesse succedere, però non dobbiamo rassegnarci tutto è possibile come dice quella canzone Don't stop believin, non smettere di crederci....".

F.Jackson--TNT