
L'Accademia Bizantina suona Vivaldi al Ravenna Festival

Martedì al Teatro Alighieri, Alessandro Tampieri violino solista
"Trattenere il respiro, ascoltare religiosamente si deve, e infine ringraziare le dame pietose che l'hanno aiutato, non vogliamo sapere come, a creare tanti capolavori. Il prete rosso è rosso perché brucia ed è prete perché è un mistico, ma egli è anzitutto umano": così il compositore Gian Francesco Malipiero celebrava Antonio Vivaldi negli anni del suo revival. Non è passato che un secolo, infatti, da quando la produzione del massimo compositore barocco italiano ha ricominciato a diffondersi capillarmente, conquistando il posto che gli spetta nel panorama musicale. Ravenna Festival dedica a Vivaldi una serata speciale, il 17 giugno, alle 21 al Teatro Alighieri, con l'Accademia Bizantina, il complesso barocco italiano internazionalmente più acclamato di oggi. In Vivaldi d'amore si ascolteranno due Concerti per archi (Rv 138 e Rv 167), il Concerto N. 8 per due violini Rv 522, il Concerto per violino Rv 273, la Sinfonia "Il Coro delle Muse", il pirotecnico Concerto per quattro violini solisti tratto da L'Estro armonico e due assolute rarità, i Concerti per viola d'amore Rv 394 e Rv 397. Solista al violino, alla viola d'amore e maestro concertatore sarà Alessandro Tampieri, storico Concertmaster di Accademia Bizantina. In una carriera divisa tra l'insegnamento all'Ospedale della Pietà di Venezia e l'impresa teatrale, Antonio Vivaldi scrisse concerti per qualsiasi genere di strumento, anche quelli di più raro utilizzo. Tra questi la viola d'amore, per la quale risultano composti ben sei concerti. Impossibile non rimanere colpiti dalla vena malinconica di uno strumento il cui particolare fascino è dato dalla presenza delle corde di risonanza poste sotto le sette principali. Nella serata vivaldiana Alessandro Tampieri farà sentire i diversi approcci di scrittura all'arco concentrandosi anche sulle agilità del violino, strumento principe di Vivaldi. Di particolare suggestione sonora il Concerto N. 10 in si minore per quattro violini, nel quale quattro virtuosi (lo stesso Tampieri, Mauro Massa, Maria Grokhotova e Paolo Zinzani) eseguiranno le acrobatiche parti soliste.
K.M.Thompson--TNT