
Carlo Felice di Genova, rischia di saltare prima di Zauberflote

Proclamato dalla Cgil lo sciopero per il 13 giugno prossimo
La tregua al Carlo Felice di Genova è durata poco. Le sigle sindacali Cgil e Snater, da tempo in stato di agitazione e con uno sciopero dichiarato ad oltranza per tutte le prime di stagione, avevano sospeso la protesta in occasione della prima di "Carmen", con un atto di buona volontà per non mettere in difficoltà il sovrintendente Michele Galli appena insediatosi. Per venerdì 13 prossimo, in occasione dell'ultima prima del cartellone lirico, "Il flauto magico" di Mozart, però, la Cgil ha riconfermato lo sciopero, mentre lo Snater ha convocato un'assemblea dei dipendenti per decidere come muoversi e l'impressione è che confermerà l'astensione. La decisione, si legge nel comunicato diramato dalla Cgil "è stata assunta dal personale stanco di non ricevere risposte alle rivendicazioni sulle pesanti carenze di organico e sulla condizione salariale che vede le maestranze del Teatro tra quelle con gli stipendi più bassi del Paese". L'incontro con il nuovo Sovrintendente non ha dato l'esito sperato: "Al Carlo Felice vengono pagati gli stipendi più bassi d'Italia - ricorda Sonia Montaldo Segretaria Generale Slc Cgil Genova - abbiamo chiesto al Sovrintendente un gesto di apertura attraverso il pagamento dei ticket restaurant al personale in servizio ai Balletti di Nervi, ma non ci è stato accordato: stiamo parlando di qualche migliaio di euro, cifra irrisoria per il Teatro, ma importante per chi entra in servizio nel tardo pomeriggio e si ferma sino a tarda notte". Da qui al 13 c'è ancora un margine per una possibile trattativa. Si vedrà nei prossimi giorni se il sovrintendente, ora affiancato dal neodirettore artistico Federico Pupo, riconvocherà le parti e proverà a ricucire lo strappo. Nel caso ciò non fosse possibile si dovrà capire se verrà deciso il rinvio della prima o se si tenterà comunque di andare in scena facendo la conta, la sera stessa, dei presenti. (ANSA).
F.Hammond--TNT