The National Times - All'asta 450 oggetti appartenuti a David Lynch

All'asta 450 oggetti appartenuti a David Lynch


All'asta 450 oggetti appartenuti a David Lynch
All'asta 450 oggetti appartenuti a David Lynch

Cimeli cinematografici e oggetti personali battuti il 18 giugno

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Oggetti di scena di 'Twin Peaks', 'Dune' e 'Mulholland Drive'. Libri di cinema, arte e musica. Sceneggiature con appunti a margine, strumenti musicali (tipo una chitarra a cinque manici costruita su misura), e una sedia da regista con il suo nome ricamato. Sono solo alcuni dei 450 oggetti appartenuti al venerato regista David Lynch, scomparso a gennaio, che Julien's Auctions mette all'incanto dal suo negozio di Beverly Hills. Le offerte sono già aperte sul sito e i lotti verranno battuti il 18 giugno, sia online che di persona, dalla casa d'asta specializzata in cimeli del cinema, in collaborazione con Turner Classic Movies. "Questi oggetti storici e preziosi riflettono la visione artistica di David Lynch, le sue passioni e i suoi interessi", ha dichiarato Catherine Williamson, amministratrice delegata di Julien's Auctions. "Provengono direttamente dalla casa dell'artista i cui film hanno stimolato i nostri sogni collettivi più fantasiosi e surreali", ha aggiunto Williamson nel comunicato che annuncia l'iniziativa. I fan di Twin Peaks, la serie che ha rivoluzionato la tv, negli anni '90, potrebbero aggiudicarsi diverse macchine da caffè, la tazza in ceramica dedicata alla "Signora del ceppo", il walkie-talkie con inciso il nome di Lynch e del co-creatore Mark Frost, un paio di teste di cervo imbalsamate e la tenda di velluto accompagnata dal tappeto a zig-zag bianco e nero che si vedono nella famosa scena del sogno nella stanza rossa. La collezione comprende i menu utilizzati in 'Mulholland Drive', la copia in 35 mm di Eraserhead, un microfono vintage e un telefono in bachelite installati nell'ufficio di Lynch durante al lavorazione di 'Dune' del 1984. Ci sono poi le sceneggiature e il materiale di produzione di due dei celebri progetti incompiuti del regista: 'Ronnie Rocket' e 'The Dream of the Bovine'. Il primo, un surreale racconto poliziesco, era stato ideato da Lynch alla fine degli anni '70 come seguito di Eraserhead. The Dream of the Bovine parla di "tre ragazzi che un tempo erano mucche" e Lynch sperava di scritturare Harry Dean Stanton e Marlon Brando (che però avrebbe declinato dicendo che si trattava di "una stronzata pretenziosa"). Ma Lynch fu anche musicista, appassionato di bricolage e design, praticante della meditazione trascendentale: la vendita dà prova dei suoi molteplici interessi con diverse chitarre elettriche, apparecchiature per la registrazione, un bruciatore di incenso da lui realizzato nel 1974, una statuetta di Buddha color oro, trapani a colonna, seghe da tavolo e mobili firmati Eames o Knoll.

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P.Sinclair--TNT