
Martone e Golino, dal cinema richieste urgenti alle istituzioni

"Film non partono, ci sono problemi reali non è tempo di gabbie"
Nel giorno dell'unico film italiano in concorso per la Palma d'oro, Fuori di Mario Martone, si parla anche della situazione critica del nostro cinema. Martone con la sceneggiatrice Ippolita De Majo, la protagonista Valeria Golino e altri del cast sono tra i firmatari della lettera-appello che il settore ha scritto alle istituzioni, non senza polemiche. "C'è un problema reale ed è l'urgenza di fare qualcosa quanto prima perchè i film che sono parte di una industria del cinema non stanno partendo. Si correggano le cose da correggere, si può fare certamente meglio e se lo faranno di concerto anche con noi lo sarà ancora di più, importante è che accada presto perchè i tecnici, le maestranze e tutto il resto, non solo registi e attori, hanno bisogno di lavorare", ha detto Mario Martone che ha avuto ieri una telefonata dalla sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni che annunciava la sua presenza istituzionale oggi a Cannes alla premiere di Fuori. "Abbiamo il massimo rispetto delle istituzioni, la nostra richiesta è di essere ascoltati oltre che ascoltare, non è sgradevole o gradevole chiedere attenzione a questi problemi ma normale confronto", ha aggiunto Valeria Golino, protagonista del film. "Bisogna smettere di inquadrare tutto per gabbie politiche. Chi ha sollevato con più forza di tutti - ha ricordato Martone - è stato Pupi Avati, mostrandosi il più duro e questo è interessante perchè dimostra che non parliamo di gabbie, schermaglie ideologiche ma di problemi reali". De Majo ha concluso con ottimismo: "sono fiduciosa che un dialogo è possibile".
R.Evans--TNT