The National Times - Rete iperveloce e laboratori innovativi per l'Einstein Telescope

Rete iperveloce e laboratori innovativi per l'Einstein Telescope


Rete iperveloce e laboratori innovativi per l'Einstein Telescope
Rete iperveloce e laboratori innovativi per l'Einstein Telescope

Presentati a Cagliari progetti dell'Istituto di fisica nucleare

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Due progetti fondamentali per il sistema italiano della ricerca che hanno reso la Sardegna protagonista nel panorama nazionale ed europeo, un investimento complessivo di 91 milioni di euro con fondi Pnrr che in circa due anni ha dimostrato come il lavoro in sinergia tra istituzioni, comunità scientifica e università si traduca in risultati concreti. Si chiamano Terabit ed Etic le due infrastrutture di ricerca guidate dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare per contribuire a sostenere la candidatura italiana ad ospitare a Lula, nella miniera di Sos Enattos, l'Einstein Telescope. Grazie a Terabit è stata realizzata l'espansione delle reti a fibra ottica creando un circuito iperveloce interno alla Sardegna e un collegamento via cavo sottomarino con l'Italia e il resto d'Europa. Etic, invece, ha consentito la creazione di laboratori di ricerca all'avanguardia in cui realizzare le infrastrutture tecnologiche e scientifiche necessarie per la realizzazione dell'interferometro di ET. I risultati dei due progetti sono stati presentati oggi nel rettorato dell'Università di Cagliari. Presenti, accanto al padrone di casa, il rettore Francesco Mola, la presidente della Regione Alessandra Todde, Roberto Cimino per il ministero dell'Università e della Ricerca, i vertici e gli esponenti di tutti gli enti coinvolti: l'Infn con il presidente Antonio Zoccoli collegato da remoto, il presidente del Garr (la rete telematica italiana per l'istruzione, la ricerca e la cultura), Maurizio Tira, e il presidente di Ogs (l'istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale), Nicola Casagli. Il Terabit, forte di un investimento di 41 milioni di euro da fondi Pnrr, "ha potenziato la rete infrastrutturale a fibra ottica con un anello di circa 1.100 km su tutto il territorio della Sardegna e un collegamento con il continente. Questa infrastruttura - ha spiegato Tita - consente di aumentare di molto la potenzialità di calcolo, la trasmissione dei dati e la possibilità di accedere a risorse in tutto il Paese per fare calcoli avanzati". Michele Saba, direttore del dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari, ha raccontato le opportunità del secondo progetto, Etic, a cui lui stesso ha lavorato. Finanziato con 50 milioni di euro, sempre da fondi Pnrr, si sviluppa con dei laboratori all'avanguardia, inaugurati oggi, per testare le tecnologie fondamentali per la realizzazione dell'ET. "Quelle degli specchi dell'interferometro e quelle del monitor, del fronte d'onda - ha chiarito il ricercatore - Gli specchi sono una meraviglia della tecnologia, devono riflettere la luce con perdite di meno di una parte per milione. Nessuno li sa fare e quindi serve creare i laboratori per realizzare i prototipi, testarli e dimostrare che funzionino".

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B.Scott--TNT