
Cgil, 'basta forzature sul ponte Stretto, si pensi al Pnrr'

Domani incontro a Messina
"Chiediamo al governo e alla commissione Europea di sospendere la corsa per il ponte sullo Stretto: bloccare 14 miliardi per un'opera non necessaria, con inaccettabili forzature, non è questione politica, ma di responsabilità. Si pensi alle risorse del Pnrr e alle infrastrutture che occorrono al Paese. Domani a Messina lo ribadiremo in una grande assemblea pubblica". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo. "Di giorno in giorno - sostiene il dirigente sindacale - aumentano i problemi provocati dalle forzature che il ministro Salvini sta facendo per arrivare alla foto 'estiva' dell'avvio dei lavori. Nessuna gara per l'opera, lievitazioni dei costi e della penale a favore di chi dovrebbe realizzarla. Il ministro ha dovuto ritirare dal Decreto omnibus infrastrutture la 'promozione' a stazione appaltante qualificata della società per azioni Stretto di Messina e, grazie all'intervento del presidente della Repubblica, deve cambiare la modalità di gestione della prevenzione per la legalità e contro le infiltrazioni mafiose scelta dal consiglio dei Ministri. Ieri - aggiunge - è emerso che saranno sottratti 1,7 miliardi per la manutenzione e messa in sicurezza di strade e viadotti anche per finanziare il Ponte, altro che il 'nuovo Rinascimento delle strade' di cui ha parlato Salvini. È ora di smetterla con i proclami e di fermarsi per confrontarsi". Per affrontare le diverse questioni sull'iter di quest'opera, domani a Messina la Confederazione ha organizzato un'iniziativa che vedrà la partecipazione di associazioni, delle strutture territoriali della Cgil, degli onorevoli Angelo Bonelli (Avs), Antonio Nicita (Pd), e degli europarlamentari Annalisa Corrado (Pd), Benedetta Scudieri (Avs) e Pasquale Tridico (M5S), impegnati nell'esame del costo economico e sociale di questo faraonico progetto. Concluderà il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo. L'appuntamento sarà l'occasione per chiedere formalmente un incontro alla Commissaria europea per l'Ambiente Jessica Roswall e annunciare la presentazione di un esposto alla Commissione Europea.
T.Allen--TNT