
Pichetto Fratin, Ddl delega Nucleare in Parlamento dopo l'estate

Serve,non possiamo tappezzare l'Italia di fotovoltaico ed eolico
A seguito di "consumi annui di elettricità nel nostro Paese che si attestano a poco più di 300 TWh" e con gli esperti che "nei prossimi 15-20 anni si attendono un sostanziale raddoppio di tali consumi. Dobbiamo necessariamente ragionare sul nucleare di nuova generazione: non possiamo pensare di soddisfare la crescente domanda di elettricità solo tappezzando il Bel Paese di impianti fotovoltaici ed eolici, che hanno anche una caratteristica di intermittenza non facilmente risolvibile coi soli accumulì". Così in una intervista a ilSussidiario.net, il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Approvato dal Consiglio dei Ministri, a febbraio, il disegno di legge delega per il cosiddetto nucleare sostenibile, "il Ddl delega ha avuto il parere positivo della Conferenza unificata a fine luglio - ha argomentato - dopo la pausa estiva approderà in Parlamento per cominciare il suo iter. Vi saranno con tutta probabilità consultazioni e audizioni il cui approdo finale ci auguriamo sia l'approvazione della delega per poter poi varare nei dodici mesi successivi le norme attuative. Queste definiranno il quadro giuridico necessario al ritorno alla produzione di energia nucleare nel nostro Paese". Quanto al completamento del percorso, ha argomentato Pichetto Fratin, "credo che per la fine del 2026 o l'inizio del 2027 dovrebbe essere completato il processo per dotare l'Italia di un nuovo quadro giuridico che permetta poi di compiere le scelte conseguenti, che dovranno naturalmente tenere conto di quelle che saranno le disponibilità anche tecnologiche del momento".
B.Cooper--TNT