
Borsa: Europa debole nel finale con i listini Usa, Milano -0,1%

Domani l'inflazione Usa, sprint di Commerzbank, brillante Tim
Borse europee deboli nel finale della prima seduta della settimana di Ferragosto. In calo anche i listini Usa (Dow Jones -0,3% e Nasdaq -0,05%) dopo una avvio poco mosso, in vista dell'inflazione in calendario per domani. A parte Londra (+0,35%), prevale il segno meno nel Vecchio Continente, da Francoforte e Parigi (-0,6% entrambe) a Milano (-0,17% ) e Madrid (-0,1%). Poco mosso il greggio (Wti -0,1% a 63,8 dollari al barile), accelera il gas (+1,71% a 33 euro al MWh) e si conferma in calo l'oro (-0,35% a 3.346,56 dollari l'oncia), che scivola dopo la corsa di venerdì. Si riporta quasi 0,79 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 0,8 punti sopra al 3,48%, così come quello tedesco di 0,8 punti al 2,69%. Si rafforza il dollaro sopra quota 0,86 euro, 148 yen e 0,74 sterline. Scivolano i titoli del lusso da Burberry (-3,78%), Puma (-3,51%), Hermes (-3,26%) e Moncler (-1,6%), che sconta l'incertezza sui dazi. Contrastate Volkswagen (+1%) e Bmw (-1,26%), mentre in campo telefonico si evidenzia Tim (+2,5%) davanti a Freenet (+1,9%), Vodafone (+1,6%) e Orange (+1,45%). Deboli i petroliferi TotalEnergies (-0,6%), Shell (-0,5%) ed Eni (-0,3%), invariata invece Bp. Tra i bancari balza Commerzbank (+3,68%), seguita da Natwest (+1,87%) e Lloyds (+1,48%). Più caute Bper (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%) e Credit Agricole (+0,5%). In parità Popolare Sondrio, mentre si confermano in calo Intesa (-0,22%), Mps (-0,33%) e Unicredit (-0,34%). Corregge al ribasso Mediobanca (-0,2%), rimbalza invece Unipol (+3,15%) dopo lo scivolone di venerdì scorso a seguito della semestrale.
J.Sharp--TNT